Incontriamo e conosciamo il placido plantigrado nell'area faunistica dell'orso bruno.
L'Area, che si estende per circa un ettaro, è caratterizzata dal bosco di abeti, cespugli, alberi da frutto e aree di pascolo, gli ambienti che abita l'orso bruno.
Animale elusivo, difficile da avvistare in natura, l'orso può essere osservato nell'area faunistica in totale tranquillità e sicurezza percorrendo un facile sentiero brecciato, lungo il perimetro dell'area, accompagnati dalla guida. L'itinerario offre l'opportunità di conoscere la biologia, l'ecologia e le importanti tematiche di conservazione, sensibilizzazione e rispetto dell'orso bruno.
Attualmente l'area faunistica ospita tre esemplari di orso bruno europeo (Ursus arctos arctos), sottospecie di orso bruno diffuso in Europa. Sono Caterina, Iris e Margherita, nate e vissute in cattività, dunque non destinate al ritorno in natura, ciascuna con la sua storia segnata, nel bene e nel male, dall'intervento dell'uomo!
Il polo scientifico, con funzione didattica e di educazione ambientale, è stato realizzato nello scenario del paesaggio della Majella Orientale, dell'Alta Valle del fiume Aventino, del Monte Porrara e dei Monti Pizzi, nella porzione più a sud del P.N.M.
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