I progenitori delle piante coltivate in Italia

04-12-2020 21:32 -

La pubblicazione “I progenitori delle piante coltivate in Italia” , di Aurelio Manzi, patrocinata dall'Ente Parco Nazionale della Majella è raccontata su Repubblica.it. Da oggi fino al 6 gennaio il volume è scontato del 30% sullo shop online del Parco

Nel libro “I progenitori delle piante coltivate in Italia” (Meta edizioni), Aurelio Manzi, naturalista, botanico e autore del libro, fa il censimento dei più importanti parenti selvatici dei vegetali in coltura per uso alimentare, ricostruendone in una sorta di albero genealogico (è quasi il caso di dirlo) il processo di domesticazione.

La pubblicazione, si prefigge di dare rilevanza all'importanza di salvaguardare l'esistenza di questi progenitori, preziosi custodi di un patrimonio botanico-genetico che può oggi avere un ruolo strategico nell'affrontare i grandi cambiamenti ambientali e sociali in atto nel pianeta (aumento della temperatura, salinizzazione dei suoli, comparsa di nuovi parassiti). Verso queste piante abbiamo avuto un rapporto di forte ingratitudine, nonostante l'importanza che tuttora rivestono nella vita quotidiana.

Questa opera – dichiara Luciano Di Martino, direttore dell'Ente Parco Nazionale della Majella – ci rende tutti più consapevoli delle scelte coraggiose che addetti ai lavori e amministratori devono fare per garantire un livello adeguato di sicurezza alimentare, attraverso la salvaguardia delle specie selvatiche e degli habitat.

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