Aumento delle temperature e diminuzione della biodiversità vegetale in alta quota: il destino delle praterie calcaree alpine nell'Appennino Centrale

07-09-2022 12:48 -

Lo studio degli effetti del cambiamento climatico sulla vegetazione erbacea nelle aree d'alta quota del Parco Nazionale della Maiella è attivo da circa 20 anni attraverso la rete europea di monitoraggio ecologico del progetto GLORIA (GLObal Research Initiative in Alpine ecosystems), coordinato per l’Italia centrale dall'Università degli Studi del Molise con la diretta collaborazione dell’Ente Parco. Alcuni interessanti risultati, appena pubblicati sulla rivista scientifica "Diversity", hanno evidenziato un calo significativo della copertura e della ricchezza di tutte le specie sulle comunità vegetali prese in considerazione. Tale perdita di biodiversità, finora osservata solo nelle vette del Mediterraneo più calde e meridionali d'Europa, è probabilmente attribuibile all'effetto combinato delle temperature più elevate, dell'aumento del periodo vegetativo e della diminuzione della disponibilità idrica. I dati analizzati hanno chiaramente mostrato la vulnerabilità degli ecosistemi d'alta quota per l’aumento della temperatura e l'importanza delle attività di monitoraggio per comprendere meglio le tendenze della vegetazione e le strategie di adattamento di questi ecosistemi.