29 Marzo 2024
Un Parco di Montagna affacciato sul Mare

Trota mediterranea in arrivo

05-02-2022 08:34 - Notizie dal Parco
Avviate grazie al progetto Life STREAMS le attività per ripopolare i fiumi abruzzesi con nuovi esemplari di trota mediterranea, specie quasi scomparsa. Circa 54mila le uova prodotte: quelle fecondate saranno allevate al C.I.S.I dell’Aquila e le nuove trotelle immesse nei fiumi del Parco Nazionale della Maiella

La trota mediterranea torna a casa. Il Parco Nazionale della Maiella, grazie al progetto europeo Life Streams, ha dato il via alle attività che permetteranno di ripopolare i fiumi abruzzesi con nuovi esemplari di trote mediterranee, una specie quasi scomparsa dai suoi habitat naturali e la cui presenza offre all’ecosistema un equilibrio fondamentale.

L’azione si è svolta presso il Centro Ittiogenico Sperimentale e di Idrobiologia (C.I.S.I) dell’Aquila, gestito dalla Regione Abruzzo, dove un’equipe di tecnici del Parco Nazionale della Maiella e dell’Istituto di ricerca vicentino Aquaprogram s.r.l., insieme al personale dell’allevamento ittico e alla supervisione dell’Università di Perugia, hanno selezionato e avviato la riproduzione di 34 individui di trote native, di cui 24 femmine e 10 maschi, producendo circa 5,4 kg di uova, corrispondenti ad un numero totale stimato a 54mila.

I riproduttori sono stati selezionati attraverso i più approfonditi e affidabili protocolli di analisi genetica tra i più approfonditi e affidabili disponibili”, commenta Marco Carafa, zoologo del Parco della Maiella. “Le uova fecondate saranno allevate nel C.I.S.I. dell'Aquila. Una parte costituirà uno stock riproduttivo testato geneticamente attraverso i protocolli messi a punto dal progetto Life Streams, e una parte verrà poi rilasciata in natura in diversi corsi d’acqua”.

In primavera, infatti, raggiunto l'accrescimento idoneo, i giovani nati (avannotti) verranno immessi nei fiumi del Parco Nazionale della Maiella, in particolare in quelli di Orta e Orfento.


Per il Direttore del Parco Nazionale della Maiella, Luciano Di Martino, ci si avvia verso risultati importanti nella ricostituzione dei delicati equilibri degli ecosistemi acquatici, che proprio oggi vengono celebrati nella Giornata Mondiale delle Zone Umide per aumentare la consapevolezza sul ruolo importante che hanno queste aree per le persone ed il nostro pianeta. Le zone umide (fiumi, laghi, stagni, lagune, prati inondati, etc.) sono tra gli ambienti più produttivi del mondo, esendo caratterizzate da una elevata diversità biologica.

Il progetto Life Streams mira al recupero e alla conservazione delle popolazioni di trota nativa mediterranea (Salmo cettii), salmonide endemico dell'area mediterranea protetto dalla direttiva Habitat. Il progetto è cofinanziato dalla Commissione Europea tramite il Programma LIFE e vede tra i partner il Parco Nazionale della Majella (capofila), l'Agenzia Forestale Regionale per lo sviluppo del territorio e dell'ambiente in Sardegna - FoReSTAS, ISPRA, Legambiente Onlus, Noesis snc, l'Ente Parco di Montemarcello-MagraVara, il Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna, il Parco Nazionale dei Monti Sibillini, il Parco Nazionale del Pollino, l'Università degli Studi di Perugia.

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