Majella: Domus Christi, Domus Naturae
Una mostra su San Pietro Confessore ed i luoghi dello spirito che riflette su fede, storia e tradizioni nel territorio del Parco e che offre una visione unitaria del rapporto tra Uomo e Ambiente nel contesto dell’eremitismo majellese; la mostra, realizzata con l’ausilio delle più aggiornate tecnologie, sarà dapprima itinerante, toccando importanti città, e poi permanente in una struttura dell’Ente Parco.
Sette sale espositive ricche di effetti tecnologici, multimediali, sensoriali, visivi e tattili lungo le quali apprezzare ambienti e paesaggi del Parco e conoscere un fenomeno storico e culturale poco noto: l'eremitismo, che qui trovò uno dei luoghi di elezione sotto l'importante impulso e guida di Pietro da Morrone, passato alla storia come Celestino V, il Papa del gran rifiuto.
Il visitatore, nell'incedere del percorso espositivo, potrà comprendere come il territorio ancora conservi, quasi intatti, gli insediamenti eremitici e monastici e come questi siano parte integrante della cultura e della vita delle popolazioni locali e dell'intero contesto naturale.
La mostra immerge il visitatore in uno spazio virtuale di comunicazione interattiva e didattica, polisensoriale, fortemente emozionale. Viene proposto un punto di vista insolito e profondo che vuole incuriosire, stupire e, nello stesso tempo, far rivivere nel racconto la spiritualità intensa delle comunità monastiche ed eremitiche nel territorio del Parco Nazionale della Majella.
Il progetto museologico e museografico individuato, articolato in , si avvale dell’uso di una pluralità di codici comunicativi convogliati in un unico percorso di apprendimento dove suggestione, scoperta e interazione concorrono a rendere la visita un’esperienza emozionale e di impatto.
[
] [
]
[
]
[
]
[
]




