TAPPA 1 - da Popoli a Caramanico T.



Sigle dei sentieri intersecati dall'itinerario: - S2 – S3 – A5 – R2 - Q3 – Q7 – S - A1
Località di inizio: sorgente del Giardino (Popoli)
Località di arrivo: Convento delle Clarisse (Caramanico Terme)
Difficoltà escursionistica: EE - ESCURSIONISTI ESPERTI
Dislivello in salita: 1700 m. circa
Dislivello in discesa: 1450 m. circa
Lunghezza: Km. 42,400 circa
Tempo di percorrenza: 12 h 00' circa
Punti acqua: Valle Grande - Fonte Fredda - Caramanico T.
Strutture informative del Parco più prossime alla zona: Centro informazione Sulmona, Centro Informazione Caramanico Terme
VISTE LE ORDINANZE DEL COMUNE DI CARAMANICO TERME E DEL COMUNE DI SALLE (QUI SOTTO ALLEGATE) CON LE QUALI SI CHIUDE IL TRATTO DEL SENTIERO "P" DENOMINATO "LA BARBUSCIANA" SI RIPORTA LO STRALCIO CARTOGRAFICO DELLA VARIANTE
Descrizione:
La tappa da Popoli a Caramanico terme, che misura circa 42,4 Km., è la più lunga del sentiero del Parco e va divisa in due giorni, con un pernottamento presso il Rifugio Iaccio Grande. Il percorso è molto vario, partendo dal fondovalle e raggiungendo i 1731 metri sulla vetta di Monte Rotondo, presenta ambienti naturali molto differenti tra loro. Dalla S.Statale Tiburtina, nelle vicinanze della presa dell'Acquedotto del Giardino, si stacca una strada sterrata che, su terreno misto, tra coltivi e giovani formazioni boschive, raggiunge una fontana, nei pressi di Valle Grande. Da qui si sale tagliando più volte la carrareccia, tra boschi e radure, raggiungendo in breve il Rifugio Monte Corvo. Dalla spianata si punta alla cresta sovrastante seguendo un lungo tratto in diagonale. Il sentiero del Parco a questo punto devia a sud-est, attraversando la caratteristica “Schiena d'Asino” e raggiungendo prima la vetta di Monte Rotondo, poi la Montagnola e infine il Colle dei Sambuchi. Il filo di cresta è aereo e spettacolare per i suoi panorami sulla Majella, sulla dorsale del Gran Sasso ed il Sirente. Arrivati nei pressi del Rifugio Iaccio Grande, raggiungibile in 10 minuti dall'incrocio con il sentiero Q3 (percorrendo quest'ultimo) nonché ottimo punto per dividere la traversata in due giorni, il sentiero taglia in discesa il versante verso nord-nord-ovest in vista della faggeta. Si arriva così alla radura che ospita Fonte Fredda, da dove il sentiero discende fino a diventare una larga strada sterrata, che proviene da Salle vecchio. Si procede su lunghi tornanti lasciando man mano il bosco che diventa sempre più rado. La sterrata porta ai piedi del Morrone, in località Barbusciana, dove si incrocia e si inizia a percorrere il sentiero Q7, che segue integralmente una piacevole strada sterrata in direzione sud-est verso Roccacaramanico. Arrivati nei pressi della Rava del Confine, si incrocia il Sentiero dello Spirito, nonché Cammino di Celestino e percorrendo quest'ultimo si arriva prima alla frazione di San Vittorino e poi ai piedi del centro storico di Caramanico.
Questa tappa va divisa in due giorni, con un pernottamento presso il Rifugio Iaccio Grande.
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IMPORTANTE – LEGGERE PRIMA DI SCARICARE LE TRACCE KML
Le tracce vettoriali in formato “kml” dei percorsi escursionistici disponibili derivano dall’esportazione delle tracce rilevate sul campo dai tecnici del Parco con strumentazione gps successivamente rettificate mediante software GIS su base I.G.M.I. scala 1:25.000 geo-referenziata in sistema di riferimento UTM33N-WGS84 (epsg:32633). Per tal ragione, nel visualizzare tali tracce vettoriali su basi cartografiche diverse (ad esempio immagini satellitare Google Earth, cartografie precaricate su gps ecc.) potrebbe essere rilevata una non perfetta corrispondenza con gli elementi topografici visibili al suolo e la traccia vettoriale scaricata. Si prega, dunque, di prestare la massima attenzione ad eventuali errori di sovrapposizione cartografica oltre che a verificare la corretta funzionalità delle funzioni di geo-localizzazione dei vostri dispositivi gps.
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